Quando sentiamo parlare di “cybersecurity”, spesso pensiamo subito a cose complicate: firewall, antivirus, attacchi hacker, normative europee… e magari immaginiamo anche che servano competenze tecniche molto avanzate per occuparsene.
AmicoHacker nasce esattamente per il motivo opposto: fare in modo che un’azienda possa proteggere la propria rete e dimostrare di aver fatto il possibile, senza dover diventare esperta di informatica.
AmicoHacker nasce esattamente per il motivo opposto: fare in modo che un’azienda possa proteggere la propria rete e dimostrare di aver fatto il possibile, senza dover diventare esperta di informatica.
È un piccolo dispositivo fisico, un oggetto che si collega alla rete aziendale e alla corrente, e che da quel momento in poi comincia a lavorare in autonomia. Non è un programma da installare, non è una piattaforma con mille schermate da configurare: è, di fatto, un “collega digitale” che si occupa di controllare la sicurezza della rete al posto vostro.
Una volta collegato, AmicoHacker inizia a monitorare la rete aziendale in modo continuo, giorno e notte. Cerca vulnerabilità, cioè punti deboli che potrebbero essere sfruttati da un attaccante esterno o da un malware, e tiene sotto controllo anche il sito web aziendale, perché spesso molti problemi partono proprio da lì. Tutta questa attività avviene automaticamente, senza che in azienda qualcuno debba “mettersi al PC” a lanciare scansioni manuali o a interpretare log tecnici.