Nel marzo 2021, un incendio devastante ha colpito un importante datacenter di OVH a Strasburgo, causando seri problemi per numerosi clienti che si affidavano a quella struttura per ospitare i loro siti web e servizi. Questo evento ha evidenziato una vulnerabilità critica per coloro che effettuavano i backup dei propri dati sullo stesso datacenter. I clienti che avevano messo in pratica una tale strategia di backup si sono trovati improvvisamente senza dati e senza una rapida soluzione per il ripristino.
I Rischi del Cloud
La migrazione verso soluzioni cloud è spesso vista come una panacea per la gestione dei dati aziendali, offrendo vantaggi significativi in termini di scalabilità, flessibilità e costi. Tuttavia, il cloud non è esente da rischi. Pensare di “buttare” tutte le informazioni aziendali in una “nuvola magica” senza una comprensione approfondita delle implicazioni di sicurezza può portare a situazioni disastrose.
Il caso di OVH serve come promemoria della necessità di una strategia di backup robusta e distribuita. Fare affidamento su un solo datacenter, anche se di un provider di servizi cloud rinomato, può risultare in una catastrofe se quell’infrastruttura subisce un guasto.
È fondamentale distribuire i backup in diverse location geografiche e, possibilmente, tra diversi provider di servizi.
Comprendere la Propria Rete Locale
Un aspetto fondamentale per minimizzare i rischi è l’analisi della propria rete locale. Conoscere le proprie vulnerabilità permette di adottare misure proattive per proteggere i dati e assicurare la continuità operativa. Strumenti come AmicoHacker offrono un’opportunità preziosa per DPO (Data Protection Officer) e consulenti privacy di verificare la sicurezza dell’infrastruttura IT della propria azienda.
AmicoHacker: Uno Strumento di Analisi e Monitoraggio
AmicoHacker è un servizio progettato per esaminare in profondità le potenziali vulnerabilità della rete aziendale, fornendo report dettagliati in un linguaggio accessibile anche a chi non ha una formazione tecnica. Questo strumento permette ai DPO e ai consulenti privacy di avere una chiara visione dello stato di sicurezza della rete senza dover dipendere interamente dal reparto IT.
Il servizio comprende verifiche approfondite della sicurezza IT, rapporti comprensibili, valutazioni dei rischi e aggiornamenti continui per mantenere un alto livello di protezione. La collaborazione tra il reparto IT e il consulente privacy è essenziale per garantire che un’azienda sia conforme alle normative sulla protezione dei dati, come il GDPR.
L’Importanza della Trasparenza e del Controllo
Uno dei principali vantaggi di utilizzare strumenti come AmicoHacker è la trasparenza e il controllo che offrono. Spesso, i DPO e i consulenti privacy si trovano a dover navigare attraverso un gergo tecnico complesso, affidandosi ciecamente alle rassicurazioni del reparto IT. Con AmicoHacker, questa incertezza viene eliminata, permettendo ai professionisti della privacy di monitorare direttamente lo stato di sicurezza della rete aziendale.
AmicoHacker offre una dashboard personale, blindata e progettata per essere impenetrabile, anche dai tecnici IT più esperti, garantendo che solo i consulenti privacy abbiano il controllo totale sulle informazioni e i report generati. Questo livello di controllo è cruciale per assicurare che le misure di protezione dei dati non siano solo implementate, ma anche continuamente monitorate e aggiornate.
L’incidente di OVH è un forte richiamo alla necessità di comprendere i rischi associati alle soluzioni cloud e all’importanza di una strategia di backup diversificata. Inoltre, l’analisi e il monitoraggio continui della rete locale sono essenziali per identificare e mitigare le vulnerabilità. Strumenti come AmicoHacker forniscono ai DPO e ai consulenti privacy le risorse necessarie per garantire la conformità e la sicurezza dei dati aziendali, trasformando la percezione della conformità GDPR da un compito burocratico a un’attività concreta e misurabile.